button-arrow-leftbutton-arrow-rightcloseinfonavigation-triggerprinterworkup-bubble-whiteworkup-bubbleworkup-logo-vertical

Instagram, sempre più vicino al modello WeChat?

21.03.2019

Il social network acquisito da Facebook per 1 miliardo di dollari nel 2012, dove centinaia di milioni di persone interagiscono tra loro e con i brand, ha introdotto nel mercato americano una versione beta che consentirà di acquistare prodotti direttamente dall’app tramite il tap sul tag dell’immagine. Secondo questo approccio la piattaforma, madre degli influencer, ambisce quindi a diventare sorta di e-commerce. L’introduzione di un sistema di checkout era ampiamente prevedibile in quanto nell'ultimo anno Instagram ha apportato una serie di aggiornamenti in chiave shopping (nelle storie, con i tag e nella sezione esplora) ma per effettuare gli acquisti era necessario abbandonare il social network ed atterrare tramite link sui siti delle aziende.

Qualcosa di nuovo? No

Siamo in un mercato ormai sempre più saturato da “top player consolidati” che per crescere ampliano sempre più i propri servizi, finendo frequentemente per sovrapporsi tra di loro…ed in alcuni casi a guardare ad oriente. WeChat è un esempio particolarmente calzante in quanto già 8 anni fa prevedeva un sistema d’acquisto online ed oggi riunisce in un unico hub digitale servizi come Facebook, Tinder, WhatsApp, Uber, Amazon, Instagram, ma anche un sistema di appuntamenti per gli ospedali, l'home banking e molto altro.

La vera domanda potrebbe essere invece, è sostenibile un modello simile? Se si tratta di un fenomeno consolidato, quali sono le ragioni che hanno spinto Instagram ad attendere tanto a lungo?

Le ragioni possono essere diverse, ma due in particolare ci possono far riflettere:

  • Instagram non è un ambiente in cui gli utenti sono abituati a compiere un processo d’acquisto e/o a fare ricerche di prodotti, ma i contenuti vengono ricevuti in maniera push, solitamente grazie ad un investimento ADV. Questo processo sembra andare in controtendenza rispetto al classico “search & buy” ed ai “micromements” che caratterizzano il customer journey.

  • La logica di Instagram Checkout metterebbe in discussione il tipico comportamento degli utenti caratterizzato dal “the zero moment of truth” secondo il quale gli utenti prima di acquistare un bene o un servizio cercano opinioni su blog e siti di terze parti, per poi cercare quel prodotto specifico e comprarlo sulla piattaforma e-commerce più conveniente.

La cosa paradossale è che se i social network ambiscono a diventare marketplace, Amazon - il vero e-commerce globale - da circa un anno sta lavorando ad una propria “piattaforma social” dedicata agli influencer.

Rimane comunque il fatto che non si hanno ancora sufficienti dettagli in merito a come Instagram implementerà l’acquisto online all’interno della piattaforma e l’aspetto verso il quale rimaniamo più curiosi riguarda il come verrà gestito il rapporto brand – cliente ed i relativi dati. Non ci resta che continuare a sondare il terreno e rimanere in attesa del lancio ufficiale.