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UXO: l’ottimizzazione dell’esperienza d’uso

17.03.2016

Migliorare l'esperienza d'uso degli utenti e trasformarli in clienti

Cos'è l'esperienza d'uso

Esperienza è ciò che una persona vive quando interagisce con il mondo.

Per esperienza d'uso si intende ciò che una persona prova quando utilizza un prodotto, un sistema o un servizio

L’esperienza d’uso comprende tutto ciò che la persona prova:

  • prima (l’aspettativa)

  • durante (l’esperienza vera e propria)

  • dopo (il ricordo)

Una questione di aspettative

Le persone hanno sempre delle aspettative sulle esperienze che sono in procinto di vivere.

Le esperienze d’uso non hanno solo effetti immediati (pensiamo all’influenza sul CR) ma anche effetti di lungo termine, sono in grado infatti di condizionare la percezione di un brand, un prodotto o un servizio.

Una buona esperienza supera le aspettative delle persone. Sorprendere in positivo le persone che la stanno vivendo è segno della buona qualità dell'esperienza.

Per questo le aziende investono in numerosi touchpoint cercando di garantire una Seamless Experience.

Ma con 1,5 ore di utilizzo medio al giorno il digital sta diventando il touchpoint principale.

Ecco perché è fondamentale migliorare l’esperienza d’uso degli utenti di servizi digitali 

Le persone vogliono vivere esperienze significative in grado di migliorare la loro vita.

Per questo adottano e restano fedeli a prodotti, servizi e brand che facciano vivere loro esperienze che superino le aspettative.

Le aziende capaci di ripensare il proprio business e creando esperienze rilevanti per le persone, sono destinate ad avere maggior successo sul mercato.

Migliorare l’esperienza utente genera un impatto sul business che dura nel tempo.

Un approccio multidimensionale

Abbiamo mappato oltre 120 fattori In grado di influenzare la percezione dell’utente e il suo vissuto nel digitale.

Le principali aree in cui questi fattori sono raggruppati sono:

  • Contenuto

  • Trovabilità

  • Ergonomia

  • Architettura dell’informazione

  • Design (Layout, Interazione)

  • Accessibilità

  • Performance

  • Desiderabilità / Trust

Perché consideriamocosì tanti fattori?
A causa dell’effetto «Halo» 

Perché si chiama «Halo» ?

Il termine "halo" richiama l’aureola dei santi rappresentati nei dipinti medievali.

Guardando queste figure, a causa dell’aureola, si è indotti automaticamente a pensare che siano state persone buone.

Come funziona l’effetto «Halo» ?

Nel 1920 il Professor Edward Thorndike con una ricerca dimostra che:

  • la percezione negativa di qualsiasi caratteristica porta a valutare negativamente tutte le altre
  • viceversa, se piace un aspetto di qualcosa, si ha una predisposizione positiva verso tutti gli altri aspetti. 

Le 4 fasi

Analisi, obiettivi e strategia, implementazione e testing, rilascio e misurazione.


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